Santi ha scritto:
Sul libretto ci sono riportate sia la prima targa, sia la prima immatricolazione.
La signora dell'agenzia delle entrate insiste che per quanto le riguarda devo pagare perchè secondo chi calcola i bolli, nel 2010 la macchina risulta avere 20 anni....
È chiaro che fanno riferimento alla seconda immatricolazione.
Se mi reco all'ACI, col libretto e col certificato ASI, posso regolarizzare tutto?
Se sul libretto c'è scritto "anno di prima immatricolazione" è ovvio che di quello va tenuto conto, iindipendentemente da dove questa sia avvenuta.
Fallo notare all'impiegato/a allo sportello ACI !!!
E' fastidioso e fa parecchio incazzare

che ogni tanto qualcuno "ci provi", a volte è l'ACI, altre volte è l'Agenzia delle Entrate, a volte le varie Regioni, che specialmente nel caso del bollo auto hanno creato un vero e proprio PUTTANAIO

di dimensioni planetariie.
Te ne cito solo una così "al volo": nel 2011 mi reco allo sportello ACI per pagare il bollo ridotto in quanto la mia ics aveva compiuto il fatidico trentesimo anno e l'omino addetto me lo ha fatto pagare senza battere ciglio e senza nessuna apparente complicanza in poco più di un minuto.
Veniamo all'anno in corso, il 2013.
Mi reco in un'altra agenzia ACI per fare il mio dovere di contribuente, declamo con una punta di malcelato orgoglio il numero di targa della mia X1/9 (che è sempre dell'81) e dall'altraparte mi sento annunciare "209 Euro e.... centesimi).
Senza perdermi d'animo faccio presente all'impiegato che probabilmente ha digitato al computer la targa in maniera errata ed aggiungo di verificare l'anno di prima immatricolazione, l'omino in questione verifica e pur avendo letto che l'auto risulta ultratrentennale mi ripropone il costo del bollo a tariffa "piena".
A questo punto "sbrocco" come una iena e gli tiro fuori la ricevuta del bollo 2011 (30 Euro) e senza mezzi termini lo minaccio di denunciarlo per tentata estorsione

.
A quel punto, capito di non avere a che fare con un cretino qualunque, l'omino mi spiega che occorre fare una "variazione" sui dati in possesso dell'ACI e che tale variazione può essere fatta solo presso il PRA (altro Ente sul quale potremmo scrivere interi libri).
Risultato : per fare "risultare" sui sistemi informatici ACI una cosa OVVIA e BANALE, riportata a chiare lettere ed in comprensibilissima lingua italiana su di un DOCUMENTO UFFICIALE quale è un libretto di circolazione sono dovuto andare al PRA perdendo tempo inutilmente e solo succesivamente a tale operazione ho potuto "beneficiare" finalmente dell'esenzione bollo.
E mi posso ancora ritenere fortunato in quanto abito a pochi chilometri di distanza dal PRA che come ben sappiamo è un ufficio (unico) provinciale, considerando che esistono Provincie molto vaste.......
